Ķalb al Άķrab

Eccola lì, la supergigante rossa più bella, l’amore di una vita. La doppia che non si risolve, immersa in un ambiente che si chiama associazione – corpi luminosi che intrattengono legami gravitazionali deboli ma indissolubili: c’è mai stato niente di più bello per esprimere l’amicizia degli strati più sottili di tutto quello dentro cui viviamo? Sembra niente, ma dove sei cresciuta non si vedeva. Il tuo cielo spaziava su due punti cardinali e mezzo, nord e est (un segno premonitore?), e mezzo ovest. Poi c’era il sud, e a sud c’era Napoli, che, si sa, non ammette rivali. Potevi vedere la Spalla del Gigante reggere il cielo invernale, ma non il cuore pulsante della bestia che lo aveva ucciso, il gigante, la rossa gemella agli antipodi del cielo e delle stagioni. L’hai cercata per anni in quel mare lattiginoso, giallastro e opaco d’inquinamento luminoso e adesso, dopo tanto tempo, una sera esci a sederti sotto il tuo primo cielo d’agosto da quando sei arrivata in questo angolo di mondo, una meteora la taglia in due e d’improvviso ti rendi conto che è lì, il Rivale di Marte, sopra l’attraversamento pedonale, fiero, indifferente persino ai lampioni che qui non riescono ad avere ragione di lui. Una linea di luce unisce due punti lontanissimi, nel tempo e nello spazio, e questa strana, obliqua, intensissima forma d’amore riprende il suo corso di sempre, aggrappandosi con una forza inaudita e inestinta al cerchio dell’eclittica. Ti sorprendi a sorridere quando punti un dito sul nero del cielo tracciando con gli occhi ancora una volta il suo corso, ché no, non hai dimenticato nessuna delle stazioni per le quali passa il binario d’oro sul quale viaggiano il Sole e il suo convoglio di fuoco. Quando hai sgranato tutto il rosario delle tredici stazioni, ecco, sei tornata alla Grande Bestia rossa dal cuore che batte senza nessuna regolarità. Sopra quel segnale, sopra quel segno. Sì, ecco: mo’ prendo lo scandaglio e ti attraverso, finalmente.

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3 Commenti a “Ķalb al Άķrab”

  1. macca ha detto:

    Eh, la Cosa è Poetessa, si sa.
    Dan (the Bruto)

  2. utente anonimo ha detto:

    ma non ho capito… per veder le stelle ti sei stesa sulle strisce pedonali?
    :p

    (ehm… sono andato a togliere un po' di polvere dal vecchio blog e sono capitato qui, uno dei pochi link che resiste :))

  3. keroppa ha detto:

    Be', mentre sono lì che guardo uno di questi giorni mi faranno a strisce, questo è certo.

    (ma perché, il tuo vecchio blog esiste ancora? privato, dice Blogspot…)

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