Chi parla dietro la porta? Parlare mi pare dir troppo
direi piuttosto un bisbiglio un disperdersi a fior di labbra
un diradare all’origine il corruccio delle parole
lima che logora il suono perché non sorregga figure
l’orecchio premuto contro la porta non può districare
i grumi di un mormorio che ricerca il suo dissiparsi
fino a quel sospiro quando la voce si avvita al suo vuoto.
[Toti Scialoja, da Cielo Coperto, 1997-1998]