Volemose bbene (in frontiera)

Sabato, ore 11.30 a Cordovado, piccolo borgo del Friuli meridionale ad un tiro di schioppo dal confine con il Veneto.

Nel bar della piazza entra un omone con un sorriso largo così.

Ooooh, signori, ma buongiorno a tutti, anche a quelli di Portogruaro!

Scoppiano tutti a ridere, anche i bicchieri.

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4 Commenti a “Volemose bbene (in frontiera)”

  1. Totentanz ha detto:

    Ok, mi sa che mi faccio anche io la residenza lì. Hai una brandina da mettere in garage?

  2. macca ha detto:

    Cordovado è bellissima.

    Desolante e bellissima.

    Queste cose succedono, per fortuna.

    Baci sparzi.

    Daniele

  3. Dichtung ha detto:

    …e anche i tuoi lettori :-).

    Salutando persino quelli di Portogruaro ha salutato proprio tutti. Portogruaro come metafora dell’universo mondo 🙂

  4. keroppa ha detto:

    In effetti ci siamo sentiti salutati anche noi alieni, devo dire. E siccome ci abbiamo nella memoria anche un esatto corrispettivo alle nostre latitudini di questo episodio, abbiamo potuto ridere di cuore insieme ai bicchieri, ma tanto proprio. 🙂

    Tòtano: e jamm’ bell’, ja’, tanto ‘o ssaje ca nun te metto mica abbàscio ‘o scantinato… 😉

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