– Pronto?
– Pronto, buonasera, parlo con la signorina … ?
– Sì, sono io, buonasera. Chi parla?
– Eh, è la biblioteca civica.
– Ah…
– Ehm, mi scusi, è per caso lei che qualche settimana fa è venuta a chiedere di una raccolta di fiabe russe?
– Uh… sì sì, sono io…
– Oooooh, bene! Senta, volevamo dirle che il libro che cercava lo abbiamo, l’altra volta non lo avevamo trovato perché sa che ci sono sempre dei problemi di traslitterazione coi russi…
– Eeeeeh, signora, ma che bellezza, quel libro mi serve davvero, non sa che piacere mi fa…
– Ma si figuri, è che quando lei ha detto che lo avevano anche a Gorizia a uno dei ragazzi che lavora qui la cosa non tornava, così hanno cercato meglio e lo hanno trovato, era il nome dell’autore che non corrispondeva, era un nostro errore di catalogazione…
– Oh, ma grazie, veramente..
– Di niente, di niente, la sola cosa difficile è stato ritrovarla…
– Eh, ma infatti, come avete fatto a…?
– La fortuna è stata che ci abbia chiesto l’aggiornamento dell’indirizzo, così abbiamo guardato l’elenco degli iscritti finché non ci siamo ricordati del cognome e…
– Signora.
– Sì?
– Emmaiolevogliobbene!
– Eeeeeeeh, eh eh eh!
– Signo’, mica scherzo! Anzi, visto che sono in giro passo di lì e vengo a dirglielo di persona, a lei e ai suoi ragazzi.
– Ecco, questo non ce lo aveva mai detto nessun iscritto, sa?
– Eh, e secondo lei io l’ho mai detto a qualche bibliotecario?
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