Camminando su un prato di cenere, rompere un silenzio di quasi trent’anni e sollevare piccole volute grigie che incorniciano i piedi ad ogni passo: paf, crac, paf, paf, paf. E il giorno dopo rimettere le stesse scarpe, chinarsi per allacciarle e sentirsi pungere il naso, a fiotti, dall’odore ancora intatto della menta selvatica.
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non ci crederai, ho scritto!!!
miracolo!!!
sei sempre la meraviglia!!!
A