Svegliarsi ridendo (uno di due): premure

Ehilà, buondì! 

No, senti qua, devo condividere un attimo.

Alle 5.30 stamattina L. mi viene a salutare prima di andare al lavoro, e durante il tragitto (da giù a su) fa di tutto per trovarmi sveglia.

Quindi, nell’ordine:

– schianta un’anta del mobile in cucina,
– ammazza una zanzara in bagno,
– inciampa sul primo scalino in camera da letto cercando di guarnire  la parete  della stanza con parti  di sé,

– e alla fine  mi fa: "Senti teso’, per favore, riesci  a comprarmi delle  merendine normali per la colazione? Sai… i  plum cake sono fatti di PELUCHE".

[Ecco. E poi uno sta lì a meravigliarsi del gatto…]

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