Il quaderno viaggiante riparte, e fra non molto anch’io.
Avervi preso parte, averlo letto o portato in giro per questo angolo di mondo a conoscere amici vecchi e nuovi: ero fermamente decisa a non decidere cosa fosse stato più bello.
Ma poi.
Quando lo tiri fuori dalla borsa, te lo prendono di mano, lo sfogliano, e – uuuh! – quella faccia. Gli occhi grandi così. Poi, senza che uno abbia proferito verbo: hai un foglietto, una penna?
Ecco, quel momento lì. Proprio quello.
Grazie, cartografi.