Much ado about (the deafening sound of) nothing

[ovvero: un’analisi spiazzante]

– Capi’? Alla fine tutto quel casino… per niente. Tanta inquietudine… per niente. Per un momento ci siamo sentite sulla soglia del manicomio, anche se nessuna delle due ha avuto il coraggio di dirlo…

Nonnò, guarda che ti stai sbagliando. Il casino c’era eccome… solo che era un casino a ultrasuoni, e tu e lei gli unici cani che si sono trovati nei paraggi. Di quelli con l’udito guasto che potevano sentirlo, quel rumore, in quel momento c’eravate solo voi.

– …

– …

– …

Ohé… richiudila, ché ti si disarticola.

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2 Commenti a “Much ado about (the deafening sound of) nothing”

  1. Fainberg ha detto:

    Aspe’, puoi ricominciare da capo?

    (ma ciao, ciccia!)

  2. keroppa ha detto:

    Naaaaa… i particolari non contano.

    (ma ciao, ‘gnorina aurea! Viva, sei! Bene! Brava! Bis!)

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