La strada dove finisce
senza piedi userò le mani, mani,
fino alla pista che non esiste
e la cavalcherò sui venti e gli uragani.
Regina di periferia
con gli occhi della rabbia e dell’arcobaleno
che non conoscono la destinazione
e che mi dicono buon viaggio e lacio drom.
Ti porterò… ti prenderò…
La strada che non ha strisce
sarà la rotta sotto questa luna
coi suoi problemi e coi suoi compromessi
e che ogni volta non ritrovi mai la stessa.
Ci porterà… zingara.
Ti porterò…
… ti porterò nei posti dove c’è del buon vino
E festa, festa fino a mattina
Sirena con due occhi grandi come la fame
balla, balla e poi… lasciami qui.
Lacio drom…
La strada che non finisce mai
senza piedi userò le mie mani
e tutta l’arte di un equilibrista
per trovare un altro mondo
Per noi due… noi due.
E faccia faccia con la porta della paura
senza lacci, senza cintura
Sirena con due occhi grandi come la fame
Guarda guarda, io sono quaggiù.
Ti porterò nei posti dove c’è del buon vino
E festa, festa fino a mattina
Sirena con due occhi grandi come la fame
balla, balla e poi lasciami qui.
Lacio drom…
[Litfiba, Lacio Drom (Buon Viaggio), 1995]
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